Gattinoni

Set up per servizio cross-media - campagna pubblicitaria e video


Questo è lo schema luci e il metodo che abbiamo utilizzato per realizzare uno dei primi progetti cross-media a Firenze, per realizzare la campagna pubblicitaria di Gattinoni e un video di 30 secondi che la accompagnasse. Abbiamo utilizzato uno studio in cui abbiamo creato due set perpendicolari l'uno all'altro.
Il lato 'lungo' del limbo è diventato il background del video, mentre abbiamo usato due fondali di carta (uno bianco e uno blu) sul lato corto dello stesso per il set fotografico.
Abbiamo deciso di utilizzare un'illuminazione omogenea, estremamente diffusa e gentile che fosse più simile possibile per fotografia e video.
La fonte principale di illuminazione per il servizio fotografico sono state 4 monotorce, montate due a due a ciascun lato della macchina fotografica e direzionate all'interno di una "V" formata con dei pannelli riflettenti bianchi ad angolo retto. Ho poi utilizzato un grande octabox dietro e sopra la macchina fotografica e due ulteriori luci per illuminare il background.
Questo ha permesso di lasciare una ampio spazio libero da luci e cavi intorno alla modella (la bellissima Deborah P @espritmanagement Firenze) che quindi doveva solo girarsi di 90 gradi per trovarsi davanti all'obiettivo video di David ed iniziare a girare.
Il risultato è questo sotto.





Gattinoni - SS 2012 from emma innocenti on Vimeo.

Come rompere un background - per farlo assomigliare al mare


Siamo talmente abituati a lavorare su Photoshop che a volte viene quasi spontaneo aspettare di lavorare in post-produzione per aggiungere effetti o cambiare il colore al fondale.
Per questa campagna di Gattinoni, invece, ho creato il fondale direttamente in studio, nel giro di 5 minuti. Ho messo un fondale bianco dietro ad uno blu, e poi ho strappato a mano e liberamente i 3 metri del fondo del background azzurro, simulando un'onda. È stato semplicissimo e quasi liberatorio!
Il bordo del fondale si è increspato un po' creando una sottile ombra che aggiunge profondità e dimensione. Le poche imperfezioni rimaste sono state sistemate poi su Photoshop usando il filtro liquify.